Ordine, la prima tendenza del 2023, in risposta al bisogno di Unicità: un richiamo agli Anni Venti e al lusso
Scritto da: Veronica Guariso, il 6 maggio 2022
Da INside, il primo contenitore di “Futuroom”, sono emerse le prime tre tendenze dello Scenario23, legate alla dimensione privata e individuale della persona: l’Ordine, il Sacrificio e la Menzogna. Intraprendiamo ora un viaggio per scoprire la prima e approfondirne i contenuti e le dinamiche.
Ordine, la prima tendenza dello Scenario23
L’Ordine, definito anche come la nuova promessa del prodotto di lusso è il primo trend che può aiutare a generare strumenti pratici per rispondere a esigenze ed emergenze che si verificheranno nel 2023. L’individuo ha sviluppato questa tendenza in particolare nell’ultimo periodo. Come spiegato dal Trend Expert di InContatto e responsabile della ricerca Domenico Fucigna durante il dibattito tenuto a H-Farm, c’è stata una transizione da una situazione di incertezza a una di caos e fragilità. Per indicare questo passaggio, sono stati utilizzati due acronimi: VUCA (Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity), coniato dall’esercito degli Stati Uniti alla fine della Guerra Fredda, ma che viene spesso associato alle crisi aziendali; e BANI (Brittle, Anxious, Non-linear, Incomprehensible), delineato invece dall’autore e futurista americano Jamais Cascio, in riferimento ai cambiamenti portati dalla pandemia. Tra gli elementi che si sono aggiunti quindi all’incertezza, c’è la perdita della capacità di vedere il nesso tra causa ed effetto che porta a non trovare soluzioni ai problemi che si generano. Da qui nasce il bisogno di avere sempre più ordine all’interno della propria vita, in particolare per quanto riguarda l’assetto sociale e le relative figure di riferimento.
Ordine e lusso: uno stile classico che ritorna
Come ogni trend individuato da TEA, anche l’Ordine risponde a un bisogno specifico dell’uomo, quello di Unicità, e lo fa attraverso una promessa di potenza e invidia in riferimento al prodotto di lusso. Le caratteristiche di quest’ultimo si ritrovano negli elementi estetici e visivi di questo primo tema, che richiamano stilisticamente il Modernismo e gli Anni 20: dalla semplicità formale allo stile della miglior produzione industriale, passando per un’esclusività per pochi e la permanenza nel tempo anche a livello valoriale. C’è inoltre un ritorno ai colori classici per quanto riguarda la rilevanza cromatica. Tra i fattori considerati nell’analisi delle tendenze, spicca il peso visivo dell’Ordine, che calcola l’incisività di questo tema nell’economia delle tre tendenze dell’INside: attualmente al 22%, in crescita costante, così come la sensibilità legata alle tematiche che lo riguardano.
Ordine e lusso: che cosa aspettarsi
Passando alle ipotesi emerse in seguito al dibattito, ci sono alcuni spunti e previsioni delineati dai relatori Maria Cristina Pagliuca (HR Director di Jaguar Land Rover Italia) e Michele Sambaldi (Managing Director di Pellicano Hotels) sul futuro del lusso. Primo fra tutti un possibile ritorno all’offline, più adatto alle caratteristiche dei prodotti elitari (scarsità, desiderabilità, ricerca, unicità) e che renderebbe l’esperienza d’acquisto esclusiva e multisensoriale. La vendita dal vivo facilita un rapporto one-to-one, e il racconto di storie di valore, che stanno surclassando quelle di prodotto. Questo può avvenire attraverso la messa in risalto del percorso e non del bene finale. C’è, inoltre, necessità di ritrovare l’essenzialità e dare vita a una dimensione intima e umana per quanto riguarda questo tipo di prodotti. Si può pensare quindi a un’esclusività anche per la comunicazione che riguarda tali beni. Oltre all’attenzione al dettaglio e a un’unicità nella diffusione e nella pubblicizzazione, è emerso come stia prendendo piede la spinta a una ricerca approfondita e specifica per individuare il prodotto, reso così ancora più unico e prezioso dall’alone di mistero che deve circondarlo. Molti grandi marchi, infatti, sono spariti dai social per evitare sovraesposizioni, differenziandosi e sottolineando la loro esclusività e attenzione al rapporto one-to-one con gli acquirenti.
Ordine e contro-ordine: la sfida legata alla prima tendenza
Passiamo infine alla sfida che viene lanciata in riferimento a questa prima tendenza. Secondo l’analisi del coach expert e Partner di InContatto Giuliano Caggiano, l’ordine a cui si aspira è una tendenza che arriverà nel 2023 e che deriva da un disagio legato all’ansia dal punto di vista emotivo. Se infatti da un lato tutti necessitano di ordine nella propria vita, dall’altro, questo corrisponde a una sorta di controllo sul fronte psicologico, una soluzione tentata da attuare in corrispondenza a stati emotivi difficili da domare come ansia, rabbia, angoscia. Si scatena così una deriva generale causata da una ricerca insistente del controllo, che genera però l’effetto contrario e quindi un aumento dell’instabilità emotiva. Secondo le previsioni, ci saranno tante persone insoddisfatte che andranno gestite e per farlo servirà una dose di grande intelligenza. La sfida che viene quindi lanciata per una soluzione efficace è il contro-ordine. Le aziende devono bloccare la tendenza al controllo e sviluppare programmi caotici, che presentano casualità e disordine, percorsi creativi, che aiutano a risolvere il problema iniziale e ad aprire strade diverse.
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